Guida all'OLDFIRM

CELTIC vs RANGERS è LA PARTITA.
Prima di cimentarvi nella visione del match dei match, il derby più caldo del mondo, PlanetScozia  vi da alcuni consigli essenziali ( tra il sarcastico ed il serio ) per vedere la partita nel migliore dei modi.

#1 Munitevi di una buona birra/e di accompagnamento 
Il beveraggio durante un oldfirm è essenziale, sia che tifiate una delle due squadre, sia che siate un semplice spettatore, il gargarozzo deve essere sempre bagnato adeguatamente.
Iniziate con la tennent's, la "Scotland's Favourite Pint", prima bevete una lager per "rompere il ghiaccio", quindi una Scotch Ale per prepara il palato alle pinte successive.
Dopo il riscaldamento è tempo di passare ad una Fraoch Heather Ale da 50cl, una birra aromatizzata dal colore dorato-ambrato che addolcirà il vostro palato.
Con tre birre in corpo, prima o dopo la tappa bagno tra il primo e secondo tempo, è tempo di cicchetto: un buon whisky per digerire le birre, un Famous Grouse, o un Oban se volete qualcosa di più, è l'ideale.
Alla ripresa del gioco stappate un'ottima williams joker ipa, e terminata questa sensazionale birra siete pronti per una stout: è ora della Belhaven Scottish Oat Stout. Questa scura dal sapore forte e dalla alta gradazione alcolica vi accompagnerà sino ai minuti di recupero.

* Se guido NON bevo.
** Bevete con cognizione di causa
*** Non è stato specificato, ma tutte le birre sono scozzesi, e reperibili in Italia.
**** Decliniamo ogni responsabilità di eventuali alterchi durante e dopo il match 


#2 Diffidate dei media italioti
Solitamente il campionato scozzese passa sotto l'uscio del 99 % dei quotidiani, cartacei ed online, ma miracolosamente l'oldfirm fa comparire la partita in trafiletti di poche righe e contenuti di scarso approfondimento.
Solitamente si fa riferimento al fatto che in Scozia "ci sono solo Celtic e Rangers" ed il Caressa di turno denigra il nostro calcio con pseudo battute sui pub, la pioggia e l'anticalcio. Bene, se siete dei neofiti del calcio scozzese prima di trarre conclusioni affrettate informatevi! Guardate video di vecchi oldfirm, documentatevi mediante libri e leggete gli approfondimenti che trovare online, scritti da veri appassionati che la Scozia ed il calcio scozzese lo hanno nel cuore.


#3 Che cos'è un OLDFIRM?
È uno scontro tra due mondi diametralmente opposti, tra due entità vicine geograficamente ma distanti anni luce ideologicamente.
È la battaglia tra repubblicani ed unionisti, dove non sono previste tregue o cessate il fuoco, due distinte comunità in guerra, quella vera, per oltre trent'anni, in un palcoscenico, l’Irlanda del Nord, non troppo distante da Glasgow emotivamente, culturalmente e concettualmente.
È una partita senza esclusione di colpi, dove i tackle vengono affondati nella carne degli avversari, dove un gol significa gloria eterna, dove puoi guadagnarti un posto nella leggenda con un’esultanza o una rete a tempo scaduto.
L’oldfirm significa una sola maglia, perché coloro che hanno giocato questa partita, dal secondo dopoguerra ad oggi, con entrambe le squadre si contano sulle dita di una mano.
L’oldfirm è la battaglia di Hampden del 1980, dove le due tifoserie si affrontarono a suon di cazzotti sul terreno di gioco, inseguiti dai poliziotti a cavallo.
L’oldfirm vive 365 giorni l’anno, non dorme mai, è presente nella testa e nel cuore dei giocatori quanto dei tifosi, non passa mai in secondo piano.
L’oldfirm è la partita che ogni scozzese vorrebbe giocare almeno una volta nella sua vita.
L’oldfirma è storia, poesia, politica… Tutto in 90 minuti.


#4 Nomi, nozioni, cenni storici sull’oldfirm…

Hampden in the sun: canzone intonata dai supporters del Celtic. Celebra la vittoria più larga di sempre in oldfirm: il 19 otttobre 1957, finale di League Cup, i biancoverdi superarono i Rangers 7-1.

Hampden riot: “il più ignobile e famoso caso di disordine” mai successo ai margini di un oldfirm. In occasione della finale di Scottish Cup le due tifoserie diedero vita ad un gigantesca rissa al termine della partita, sedata a stento dall’intervento della polizia a cavallo. Questo evento diede il via al divieto di vendere alcolici durante gli eventi calcistici del paese. Per la cronaca vinse il Celtic 1-0.

Ibrox Stadium: è lo stadio dei Rangers dal 1899. Può contenere fino a 50.817 spettatori.
The paradise: è il nickname con cui è chiamato Celtic Park, lo stadio deI biancoverdi. In uso dal 1892, è così chiamato ( o Parkhead ) perché, in confronto all’impianto utilizzato precedentemente ovvero un campo spelacchiato, sembrava un autentico paradiso. Può ospitare sino a 60.411 spettatori.

Bhoys: è il soprannome “ufficiale” del Celtic, presumibilmente perché, agli albori del club, i calciatori venivano chiamati bold boys, cioè ragazzi audaci.

You’ll never walk alone: è la canzone, o meglio l’inno, intonato dai tifosi del Celtic prima del match.

Simply the Best: è la matchday song sparata a tutto volume dagli altoparlanti di Ibrox Stadium, prima dei match casalinghi dei Rangers.

John Jock Stein: è il manager più vincente, e più amato, della storia del Celtic. Capace di vincere la Coppa dei Campioni del 1967. Curiosità: era di religione protestante.

Walter Smith: manager dei Rangers in due riprese, 91-98 & 06-11, ha l’invidiabile record di aver vinto il 50 % degli oldfirm disputati.

Mo Johnstone: soprannominato “Giuda” dai supporters del Celtic, dopo aver indossato la maglia ad hoops biancoverdi, una breve parentesi in Inghilterra, è stato il secondo giocatore del secondo dopoguerra ad attraversare il fiume Clyde ed accasarsi ai Rangers. Il più odiato in assoluto: il magazziniere di Ibrox si rifiutò di lavargli i panni da allenamento.

Kenny Miller: è l’unico giocatore che può vantare di aver giocato questa partita con la maglia dei Rangers, del Celtic, e nuovamente dei Rangers nel corso della sua carriera.

Alex Smith: pioniere del football scozzese, detiene tutt’ora il record di presenze: 87, dal 1894-1913, con la maglia dei Rangers.

Ally McCoist: 27 reti in 55 presenze, l’ex giocatore ( e manager ) dei Rangers è il primatista in questa speciale classifica dei goleador. 

Sectarianism: una brutta piaga, difficile da estirpare nella società britannico/irlandese. Ha radici profonde, ha causato conflitti e contrasti sociali, ed è ancora presente nella società contemporanea. Ovviamente questo aspetto sociale ha abbracciato il pallone e sugli spalti di una o l'altra tifoseria non è difficile ascoltare canti che inneggiano una o l'altra fazione.

#5 Preparate lo stomaco adeguatamente. 
Di birre e whisky ne abbiamo già parlato, ma cosa mettere nello stomaco prima della partita ?
Se siete tifosi, o semplici simpatizzanti, di una delle due squadre consigliamo un bel piatto che rimarchi il tema della sfida, scegliendo tra un piatto tradizionale inglese o irlandese in base alla vostro preferenza.
Cosa mangiare? Per la fazione britannica, e visto l'orario della partita, una bacon and eggs ( o full english breakfast ) potrebbe essere l'ideale per riempire il vostro stomaco, oppure gettatevi su un Jacket potato o Bangers and mash, due piatti in grado di soddisfare la vostra fame.
Per la fazione irlandese un irish ( o Guinness ) stew placherebbe la vostra fame fino a sera, ma se volete rimanere leggeri e sgranocchiare qualcosa durante il match allora mangiate una buona zuppa di pesce ( Seafood Chowder ). Alternativa? Un buon salmone irlandese in padella e le vostre papille gustative vi ringrazieranno.
Siete appassionati e non tifosi? Fish and chips e non scontenterete nessuno, in alternativa gettatevi su un piatto tipico scozzese. Ve ne consigliamo due: il porridge ed il tweed kettle.
Il porridge d'avena riempirà il vostro stomaco senza appesantirvi troppo, mentre il tweed kettle è salmone scozzese bollito.
Buon appetito


Bobby Burns
 

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