giovedì 13 luglio 2017

#EuroScozia[1] McInnes: il mio lavoro all’Aberdeen non è ancora finito



Derek McInnes, il manager dell'Aberdeen, nelle dichiarazioni di inizio stagione non si è nascosto: l'obiettivo della sua squadra è raggiungere la fase a gironi dell'Europa League. Compito arduo, diventato quasi una chimera per le squadre scozzesi impegnati nella competizione seconda competizione continentale, vedi gli esempi recenti di Rangers e St. Johnstone, già fuori dai giochi.

Manager McInnes, reduce dallo sfavillante secondo posto in campionato ed una finale di Scottish Cup persa all'ultimo minuto, era (ed è) finito sul taccuino di numero squadre del Regno Unito. Il Sunderland, squadra fresca di retrocessione in Championship ma con l'obiettivo primario di tornare prontamente in Premier, in estate ha sondato il terreno all'Aberdeen per averlo, ma contrariamente alle previsioni di tifosi ed addetti ai lavori, ha risposto picche: "il mio lavoro qui non è ancora finito, ringrazio dell'interessamento ma resto qua”. Epocale, un giocatore/manager scozzese che non si trasferisce a sud del Vallo di Adriano è merce più unica che rara.

Perdite sanguinose Sono undici, ad oggi, i giocatori che hanno lasciato Pittodrie. Hayes e McGinn, il primo passato ai rivali del Celtic, il secondo "emigrato" in Corea del Sud, sono le perdite più sanguinose, due assoluti protagonisti delle ultime stagioni, giocatori capaci di far saltare il banco e fare la differenza nei momenti difficili. A loro si aggiungono Pawlett e Jack, le due anime del centrocampo, ed il baluardo difensivo Ash Taylor. In pratica McInnes ha perso la spina dorsale della sua squadra.

Arrivi Nomi importanti se ne sono andati ma chi è arrivato, a livello di bagaglio di esperienza e qualità, non ha nulla da invidiare ai loro predecessori. Ryan Christie, giocatore di proprietà del Celtic, ha rinnovato il contratto di prestito per un altro anno più, sempre dal club bianco-verde, è arrivato Gary Mackay-Steven, giocatore dalle grandi qualità che però nell'ultima stagione ha visto raramente il campo. Insieme a loro sono sbarcati la punta Nicky Mainard, giocato dalla grande esperienza, e Stewart, ex Dundee che nell'ultima stagione ha fatto molto bene in Championship nel Birmingham City. A questo punto è tutto nelle mani di McInnes: sarà riuscito ad amalgamare nel suo sistema di gioco i nuovi arrivi in tempo per questo doppio confronto europeo? 180 minuti per scoprirlo.

Bobby Burns

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