Derek McInnes, il manager dell'Aberdeen, nelle dichiarazioni di inizio
stagione non si è nascosto: l'obiettivo della sua squadra è raggiungere la fase
a gironi dell'Europa League. Compito arduo, diventato quasi una chimera per le
squadre scozzesi impegnati nella competizione seconda competizione
continentale, vedi gli esempi recenti di Rangers e St. Johnstone, già fuori dai
giochi.
Manager McInnes, reduce dallo sfavillante secondo
posto in campionato ed una finale di Scottish Cup persa all'ultimo minuto, era
(ed è) finito sul taccuino di numero squadre del Regno Unito. Il Sunderland,
squadra fresca di retrocessione in Championship ma con l'obiettivo primario di
tornare prontamente in Premier, in estate ha sondato il terreno all'Aberdeen
per averlo, ma contrariamente alle previsioni di tifosi ed addetti ai lavori,
ha risposto picche: "il mio lavoro qui non è ancora finito, ringrazio
dell'interessamento ma resto qua”. Epocale, un giocatore/manager scozzese che
non si trasferisce a sud del Vallo di Adriano è merce più unica che rara.
Perdite
sanguinose Sono undici, ad oggi, i giocatori che
hanno lasciato Pittodrie. Hayes e McGinn, il primo passato ai rivali del Celtic,
il secondo "emigrato" in Corea del Sud, sono le perdite più
sanguinose, due assoluti protagonisti delle ultime stagioni, giocatori capaci
di far saltare il banco e fare la differenza nei momenti difficili. A loro si
aggiungono Pawlett e Jack, le due anime del centrocampo, ed il baluardo
difensivo Ash Taylor. In pratica McInnes ha perso la spina dorsale della sua
squadra.
Arrivi Nomi importanti se ne sono andati ma chi è
arrivato, a livello di bagaglio di esperienza e qualità, non ha nulla da
invidiare ai loro predecessori. Ryan Christie, giocatore di proprietà del
Celtic, ha rinnovato il contratto di prestito per un altro anno più, sempre dal
club bianco-verde, è arrivato Gary Mackay-Steven, giocatore dalle grandi
qualità che però nell'ultima stagione ha visto raramente il campo. Insieme a
loro sono sbarcati la punta Nicky Mainard, giocato dalla grande esperienza, e
Stewart, ex Dundee che nell'ultima stagione ha fatto molto bene in Championship
nel Birmingham City. A questo punto è tutto nelle mani di McInnes: sarà
riuscito ad amalgamare nel suo sistema di gioco i nuovi arrivi in tempo per
questo doppio confronto europeo? 180 minuti per scoprirlo.
Bobby Burns
Bobby Burns
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