giovedì 18 gennaio 2018

#CalcioStoria [2]: quando Johan Cruyff "rischiò" di indossare la casacca Dumbarton


Correva l'anno 1980, il Dumbarton stazionava saldamente in Division One, il secondo livello del calcio scozzese, senza pretese di promozione e con l'unico obiettivo di mantenere la categoria.
La squadra non godeva di particolare fama tra i propri confini, ed il manager Sean Fellon decise di porvi rimedio cercando di attirare le simpatire della stampa con un colpo ad effetto: tentare di ingaggiare una delle più grandi stelle dell'epoca, niente meno che Johan Cruyff.
L'ingaggio non andò in porto, il 33enne olandese un anno più tardi andrà a Washigton, a giocare nella NASL. Fellon ammise anni più tardi che mai e poi mai si sarebbe aspettato che Cruyff sarebbe approdato in Scozia, conscio del fatto che l'olandese mai avrebbe accettato di giocare per la sua squadra, ribadendo il fatto di aver innescato la miccia solo ed esclusivamente per far apparire sui giornali il suo Dumbarton per un settimana e poco più.
Anni più tardi però, sentito sull'accaduto, Cruyff raccontò la sua verità: non fosse stato per l'età avrebbe accettato. SI avete letto bene, uno dei sogni dell'olandese era giocare almeno una stagione in un campionato britannico, ma causa l'età avanzata ed un fisico in decadimento, il giocare a quelle latitudine, con temperature che d'inverno arrivano sotto lo zero, in un campionato così fisico sarebbe stato troppo pericoloso. Vere o romanzate che siano queste dichiarazioni, lasciano in eredità una favola da raccontare ai figli, ed una domanda senza risposta: cosa sarebbe successo se Cruyff avrebbe indossato la casacca del Dumbarton?

Bobby Burns

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